Hai

Hai Hai occhi curiosi un sorriso gioioso e una sonora risata argentina null’altro né braccia né gambe. Null’altro se non il corpo deforme che un dio burlone ha forgiato e tu a dispetto hai occhi curiosi un sorriso gioioso e una sonora risata argentina Ispirata al racconto “Aphrodite” della serie Donne Maledette di Vespina Fortuna

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Novembre 29, 2016

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L’abbazia

L’abbazia La potente vettura sfrecciava, rombando, attraverso la campagna assolata. Una zona pianeggiante interamente coltivata a girasoli, ma gli occupanti della macchina non davano importanza al panorama. Lui al volante era occupato alla guida e, alla velocità con cui procedeva, non poteva distrarsi; lei invece se ne stava distesa sdraiata al suo fianco. I due […]

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Appunti di un Apostata

Poesia tratta dall’antologia poetica “YAWP: L’urlo barbarico” Appunti di un Apostata A Christian È possibile che non abbiate mai sono; che alla sera si protragga il giorno come un drink tagliato; vi si allunghi sin oltre all’alba? Negli occhi vi sfavillano stelle come ieri, ai tempi in cui cuciti addosso quattro stracci, i braccianti tra […]

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Senza di lei

Apro gli occhi, mi ritrovo sudato e con il fiato corto, come se avessi appena finito di correre una maratona. La sveglia sul comodino segna le sette e venticinque, cinque minuti prima dell’orario fissato per suonare. Questo è decisamente insolito, non mi sono mai svegliato da solo, ma sempre dopo il fastidioso suono di quel […]

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Zuradili

Zuradili Eccomi qua sul Monte Arci tra queste rovine che non riconosco su questi prati senz’erba fra questi fiumi stanchi e rinsecchiti. Il pensiero mio che m’ha preceduto d’un soffio volando in groppa al vento mi aspetta aggrappato a una bacca di mirto. La voce urla mentre salgo fra i  nuraghi abbandonati sbatte contro le […]

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E Parthan ci lasciò vivere…

I latrati del cane erano alti e strazianti. Echeggiavano tra le pareti nere della Torre e le impregnavano di disperazione. Il maestro aveva condotto i due allievi in una stanza nei sotterranei: pochi mobili scuri, nessuna finestra sul cielo senza tempo, vorticante di rossi e neri. Due gabbie di ferro erano poste a terra. Nyumute, […]

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Sotto le gocce di un ciliegio

L’unico modo per non dimenticare mai il passato, è quello di ricordarlo nel presente. Racconto dedicato ad Umberto, il gemello di mia nonna Pina, morto a soli 13 anni in periodo di guerra. Il nome del soldato che scrive la lettera è puramente simbolico Sotto le gocce di un ciliegio Questa è la lettera di […]

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