Partenope
PARTENOPE
Sono tornato
In questa mia città
Che non conosce silenzi
Ma solo amore, canti e sangue.
Il mai dimenticato odore
Dei vicoli senza sole
Mi segue nel cammino.
Occhi tristi mi guardano
Occhi furbi mi scrutano
Occhi dolci di fanciulle
Mi offrono desideri nascosti.
Nulla è cambiato
In mille e mille anni
Sedimenti di vite
Si sono sovrapposte
Una su l’altra.
Una corazza impenetrabile
Per proteggere il cuore
La vera anima
Di questo popolo eterno
Che riesce a stupirci
Col suo nascosto ingegno
Ad incantarci col suo canto
Come la grande madre
Un tempo
Ammaliava i marinai
Con la sua voce
Melodiosa e triste
Che bruciava i cuori.
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