La Memoria dei Luoghi
Quante volte la luna,
quante il sole
han sorpreso gli sguardi
e le parole,
antichi canti
e gesti rituali,
contese, accordi
e tristi funerali
di vecchie genti
con le lor paure,
al di là del bosco
in grotte sicure,
e leggende, sogni,
visioni tracotanti,
musiche, danze
e vagiti d’infanti,
speranze di pace
in tempi di guerra.
Gli alberi e i sassi,
il cielo e la terra
così assorbono
l’eterna pietanza,
scintilla di fuoco
continua presenza,
bocciolo di luce,
la sola speranza,
rugiada che resta
sulla scorza del mondo,
nella chioma e nell’occhio
dal buio profondo,
serbano il ricordo
segnano il cammino,
stella al tramonto
sole al mattino.
Di ogni cultura,
i luoghi lo fanno,
sorseggiano abbracci,
il lutto e l’inganno
l’amore il rispetto,
il dolore profondo
lacrime e sorrisi
carezze e pugnali,
come fan sempre
le lingue ancestrali,
che dipanano la vita
e risanano i mali,
così fanno i luoghi,
e il cosmo intero,
sono passato e futuro,
il sogno e il vero.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.