Il ninfeo di Caligola
Nell’articolo precedente vi ho raccontato della leggenda delle navi di Caligola, ma il lago ha custodito anche un altro segreto… la villa dell’imperatore.
Terzo imperatore di Roma, Gaio Giulio Cesare Augusto Germanico detto Caligola, soprannominato cosi per il suo uso della “caligula”, cioè piccola caliga, (un tipo di calzari che indossava sempre da adolescente), aveva scelto le rive del lago per una sua maestosa villa dove soggiornare forse nei periodi estivi per sfuggire al caldo di Roma.
La Villa rappresenta un gioiello prezioso incastonato nel ricco sistema archeologico romano, appartenente ad un complesso strutturale elegante e sofisticato, che solo gli edifici della Roma antica potevano avere.
Inizialmente nel 3 d.C. erano di proprietà del console Lucio Elio Lamia, poi furono trasferiti nel demanio imperiale forse già sotto Tiberio (14-37 d. C.) ed in seguito acquisiti da Caligola (37-41 d.C.), che vi stabilì la propria residenza.
A partire dal XVI secolo furono fatte molte ricerche archeologiche fino alla fine del XIX secolo.
Un momento storicamente importante per gli studi riguardanti la Villa di Caligola è rappresentato dalle indagini condotte tra il 1998 e il 2002 dagli Istituti di cultura Nordici lungo la riva sud-occidentale del lago di Nemi: gli scavi, diretti da Pia Guldager Bilde e Birte Poulsen, hanno riportato alla luce questa meravigliosa villa.
La villa era posizionata su una terrazza artificiale della superficie di 450 x 100 metri, orientata sul lago.
La struttura si articolava scenograficamente in padiglioni e terrazze, secondo il modello della reggia di tradizione ellenistica armonicamente inserita nel paesaggio naturale e rivolta verso il santuario di Diana, situato sulla riva nord-orientale del lago. La villa era accessibile via terra e via acqua.
La struttura più grande venuta alla luce nelle terrazze superiori è il ninfeo, alimentato probabilmente da una fonte che sgorgava nelle vicinanze.
Si può dedurre che la costruzione del ninfeo sia stata progettata in relazione alla villa di Caligola.
Purtroppo anche di questa meraviglia architettonica rimangono solamente pochi resti che però ci consentono di immaginare la sua maestosità e bellezza nell’intero complesso.
Chissà se questo lago, custodisce altri misteri o segreti?
Sicuramente le sue acque sono ancora molto ricche di storie da raccontare e avvenimenti da ricostruire.
Ma per ora ci dobbiamo accontentare dei resti di questa bellissima villa e delle navi (ormai solo dei modellini) e tempio di Diana.
Ma l’archeologia ci insegna che il passato svanisce temporaneamente, o per qualche decina di anni, per poi riapparire e narrare nuove storie che pensavamo perdute o dimenticate.
Con la speranza che in futuro le istituzioni prendano provvedimenti seri per tutelare e salvaguardare questi beni archeologici di tale pregio che sono perle rare della nostra cultura.
Autrice: Dott.ssa Mariachiara Patriarca
Fonti e Fonti immagini
https://www.ilprimatonazionale.it/scienza-e-tecnologia/villa-caligola-nemi-31751/
https://it.wikipedia.org/wiki/Navi_di_Nemi
https://www.google.it/search?q=le+navi+di+caligola&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwjWg-TOhbbhAhUG_aQKHXG6Aq8Q_AUIDigB&biw=1366&bih=657#imgrc=j1ThgVd993rP0M:https://www.romanoimpero.com/2013/12/nemi-riaffiora-il-ninfeo-di-caligola.html
https://www.google.it/search?q=villa+di+caligola+nemi&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwi4r_TFjbbhAhUSs4sKHQunAbEQ_AUIDygC&biw=1366&bih=657#imgrc=PLc4pWjMPslTFM:https://www.google.it/search?q=caligola+imperatore&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwjjx5P8k7bhAhWnzoUKHciRDlIQ_AUIDigB&biw=1366&bih=657#imgrc=Zk9QsO9-eHGg8M:
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