Il cielo
IL CIELO
A volte guardo il cielo
E sento ancora più forte
Il desiderio di libertà.
Come posso restare qua
Prigioniero tra la folla
In questa umanità
Che mi guarda
Ma non mi vede
Non si accorge di te
Nemmeno
se ti sanguina il cuore.
Dovrei essere lassù
A giocare con le nuvole
A inseguire gabbiani
Volando basso sopra il mare
Da sentirne il profumo
A cavalcare l’onda
Lasciandomi trasportare
Verso lontane mete
Dove il sole è più caldo
E la gente più allegra.
A volte guardo il cielo
Dalla mia finestra
Sembra più piccolo
Un francobollo azzurro
Incollato su questo
Muro di mattoni grigi.
Volano le tue mani
Come gabbiani nell’azzurro
Portano negli occhi
Il riflesso dell’onda.
Oltre il profumo delle arance
Oltre la spuma risonante
Di un mare lontano.
Giungono al mio orizzonte
Nel breve tempo della primavera.
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