Herman Melville – Civitavecchia

CIVITAVECCHIA

22 marzo, domenica

– Arrivati a Civita Vecchia alle 6 antimeridiane.

Folla per le strade. Gambali di pelle di pecora ecc.

Alle tre del pomeriggio salito a bordo dell’Aventino, una piccola nave, che inalberava la bandiera turca in onore dell’invitato turco in Sardegna. Conversato con lui.

Le sue opinioni sul Maomettanesimo. Le classi superiori della Turchia indulgono in pensamenti filosofici sulla religione.

Mi ha ripetuto la storia dell’incendio di Abbott a Salonicco, la stessa che m’era già stata raccontata da Abbott in persona.

Dormito su una panchina.

Herman Melville, “Diario italiano” 1857, trad. Guido Botta

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