ATTIMI DI TE
L’aria è diventata fresca, io e Linda ci siamo fermati sul ponte vicino alla casa di mio nonno, in un paesino dove abito anch’io.
La guardo un attimo e la trovo sempre più bella, davanti a noi il tramonto si è trasformato in uno spettacolo unico e meraviglioso.
Ma qui l’unica cosa meravigliosa è Linda, con il suo sguardo che sembra in grado di abbracciarmi. All’improvviso si mette a piangere, è un pianto quasi disperato che mi commuove nel profondo, vorrei allungare una mano e spazzare via tutto il suo dolore.
Vorrei essere un uomo migliore, invece sono solo un ragazzo che non ha il coraggio di esprimere i suoi sentimenti, che non sa lasciare andare tutto quello che ha dentro.
Linda ha vent’anni come me e l’ho definitivamente persa. Non so nemmeno io come siamo arrivati a questo punto, forse abbiamo pensato che le cose tra di noi dovevano restare come sono sempre state, o forse non abbiamo saputo vivere pienamente le emozioni che il destino ci ha voluto regalare.
Mentre la osservo incomincia a piovere, noi non ci muoviamo, restiamo uno accanto all’altra come abbiamo fatto per vent’anni. Io e lei ci conosciamo da una vita, siamo cresciuti insieme, abbiamo condiviso ogni cosa, persino il primo bacio. Mi ricordo che quando eravamo piccoli la difendevo sempre dai bambini più grandi, dividevo con lei la mia merenda e soprattutto parlavo con lei di ogni cosa.
Eravamo inseparabili, come due anime affini destinate a rimanere insieme nonostante tutto. Poi le cose tra di noi sono cambiate, forse noi siamo cambiati, lei è andata a vivere in città e ci siamo visti sempre meno. Ha conosciuto amici nuovi, si è iscritta all’università e poi ha conosciuto “lui”. Io Linda la amo, la amo da una vita, eppure non riesco a dirle quello che provo.
Ho paura di rovinare la nostra amicizia, di rovinare quelle poche cose belle che ci sono ancora rimaste, le sole che mi fanno andare avanti. Mi ha raccontato che con “lui” è felice che si trova bene, ma quando la vedo ha sempre lo sguardo spento come se le mancasse qualcosa, qualcuno.
Anche lei mi manca. Mi manca parlare ore e ore senza stancarmi mai, mi manca quella sensazione di calore dentro al petto che solo lei è in grado di darmi. Linda è l’altra metà della mia anima, quella che pochi hanno la fortuna di incontrare.
Le sposto alcuni capelli che le sono scesi davanti agli occhi, adesso le gocce si sono mischiate con le lacrime e non riesco più a distinguere dove iniziano le une e dove finiscono le altre. Piange perché hanno trasferito suo padre per lavoro a chilometri di distanza da dove vive e non potremo più vederci neanche una volta alla settimana come stiamo facendo adesso.
Ho cercato di rassicurarla, le ho spiegato che ci sentiremo lo stesso, che non sono i chilometri di distanza che ci separano a sminuire la nostra amicizia e quello che proviamo.
Ma lei è distrutta, mi ha detto che le cose non saranno mai più come prima. Forse Linda ha ragione, le cose non saranno più come prima ma quello che provo per lei nessuna distanza materiale potrà mai cancellarlo.
La pioggia aumenta di intensità, ma non sento l’acqua che scivola sui miei vestiti, né i capelli che mi gocciolano davanti al viso l’unica cosa che sento è questo pugno allo stomaco che stringe la mia anima in una morsa di tristezza infinita.
Su questo ponte ci siamo baciati tanti anni fa quando ancora non sapevamo che le nostre strade si sarebbero divise, quando ancora credevamo che per essere davvero felici bastava rubare un’emozione. Ci siamo dati appuntamento qui per salutarci, domani mattina lei prenderà un treno che la porterà lontano da me, lontano dal mio abbraccio, dalle mie labbra, dai miei sogni.
Lei è l’unico sogno che voglio nella mia vita, l’unica certezza che ho. Linda trova la forza di guardarmi e io faccio quello che avrei dovuto fare tanto tempo fa, la attiro a me stringendola forte tra le mie braccia, nell’unico posto che desidero, vicino al mio cuore.
L’acqua scende forte su di noi e lava via le nostre lacrime. Il suo profumo si mischia all’odore della pioggia, per un attimo siamo di nuovo due bambini, due amici, due anime che si ameranno per sempre anche se la vita ci sta mettendo alla prova. Per un attimo siamo semplicemente solo noi con le nostre debolezze e la nostra voglia di amare.
Linda ricambia il mio abbraccio e sussurra poche parole in grado di cambiare tutto, persino i programmi del destino.
“Ti amo, Mirko”.
Non so se l’ho solo sognato o se l’ha detto sul serio, quello che so è che stavolta lotterò per il nostro amore. Questa volta lascerò da parte la paura.
Barbara Pedrollo
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