Amica mia

Amica mia

 

Sei arrivata da una terra baciata dal sole,

accarezzata dal mare cristallino.

Porti tutto di lei, nel tuo essere,

nel tuo carattere, nel tuo cuore.

La vedo splendere nei tuoi occhi.

La sento nell’inflessione della tua voce.

Io ho sempre abitato qui, nella città del vento;

di lei ho preso un carattere burbero, a tratti freddo.

Con la tua sola presenza,

la Bora stessa si trasforma in umile brezza.

Con la tua sola presenza,

il mio animo, altrimenti invaso dalla tempesta,

si quieta e beatamente si riposa.

Oh, cara, quanto sai essere dolce e radiosa.

Molti uomini si affollano attorno a te,

vogliono sempre e solo qualcosa.

Oh, come li capisco!

Ci sono passato pure io:

col fiato che in gola si strozza,

con la mente che non trova una parola,

col brivido caldo lungo la schiena,

lo stomaco che si chiude.

Mentre cadevo, crollavo, nel tuo diniego,

tu stessa hai reso leggera la caduta,

mentre mi accingevo stanco al risveglio

dal sogno pazzo dell’invaghimento.

Sembra essere cosa inevitabile:

di te, non ci si può non innamorare.

Ed è gioia estrema saperti ancora vicina,

ancora presente, nonostante i diversi percorsi di vita.

Non riesco a non tenerti stretta al cuore,

anche quando ci separano chilometri,

anche quando vivrai un nuovo amore,

insieme, abbiamo coltivato un fiore

che nessun inverno potrà appassire.

Nel mio vivere sull’orlo della follia,

in un mondo indifferente,

con il futuro denso di foschia,

l’unica certezza sei tu,

cara e preziosa amica mia.

di Davide Stocovaz

 

Agosto 21, 2019

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