Dead End
Dead End
Senza uscita
Acrilici su tela, 75×50
Primo di una serie di tre nuovi lavori da aggiungere al progetto Bin City.
Ispirato a recenti pubblicità che professano la libertà di comunicazione attraverso internet e le telefonie mobili punta il dito sul problema dell’assuefazione da internet e da social network
che spesso isolano e creano reclusione.
Il vicolo chiuso è una chiara metafora. L’uomo che controlla, la violenza sommersa e l’uomo dei soldi supervisionano nell’ombra. Mentre accecato dalla luce del lampione il fruitore, ignaro dei ratti (hackers) che gli girano intorno, in completa solitudine si bea di una socialità illusoria (virtuale).
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