Le biciclette di Copenhagen 22

La cargo bike è oggi il mezzo di trasporto preferito da molte famiglie con bambini. L’orgoglio di Copenaghen, la bicicletta Christiania, ha visto la luce nel 1984. Costruita con parti standard e con una semplice scatola di legno davanti, è stata per molti anni la regina senza corona delle bici da box. Oggi il mercato è esploso e non lascia nulla a desiderare all’industria automobilistica, in termini di innovazione, design e attrezzature.

Thomas Overby

Copenaghen, la capitale della Danimarca, non a caso è conosciuta per le sue biciclette e per i suoi ciclisti. Chi visita la città non può fare a meno di notare le biciclette che sono veramente onnipresenti. Dal 2016 il numero di bici che attraversano il centro storico supera, per la prima volta dal 1970, il numero delle automobili. Il Comune di Copenaghen nel 2006 decise di rendere la capitale “la migliore città ciclabile del mondo”, e negli ultimi dieci anni ha investito oltre 200 milioni di euro nell’infrastruttura delle biciclette che conta 385 chilometri di piste ciclabili, ponti sul porto riservati al ciclisti e pedoni, segnaletica e semafori per le bici e vere e proprie superstrade per i pendolari che raggiungono il centro sulla dueruote. I ciclisti contano persone di tutti i ceti e di ogni età, e molte famiglie possiedono un triciclo per il trasporto dei più piccoli e delle merci.

In queste immagini il fotografo Martin Dybdal ha puntato il suo obiettivo in modo quasi noncurante sulle biciclette in giro per la città, con l’occhio dell’abitante che le vede tutti i giorni e spesso non ci fa più caso.

Lorens Juul Madsen

 

di Martin Dybdal

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