Le porte
Poesia tratta dall’antologia poetica “YAWP: L’urlo barbarico”
Le porte
Giovani menti rinsavite dal cammino nella galleria aurorale.
Ad ogni passo, i millenni che riscorrono, visioni di volti e
bocche seminali. Una storia rievocata in una dimensione
sinuosa e flashante.
Abbiamo aperto le porte della nostra realtà, abbiamo eluso
la soluzione del dubbio millenario e l’abbiamo sorseggiata
da un calice di rovi. Fili d’intersezione mistica volteggiano e
armonizzano le mille angolazioni del quadro roteante sullo
spettro dell’esistenza: scene ancestrali e stille molecolari
appaiono, in successione, nell’eufonico scenario scandito
dai ritornelli di luce delle sconvolte declinazioni planetarie.
Stupore… Sbriciolamento del Presente… Cerulei dardi
d’eclissi.
Vibrazioni echeggianti nella meditazione permeante.
Indefinibili deità curative
Siamo archi di una nuova sfera
Emancipati dalla rivoluzione
Madidi d’azzurro
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