Appunti di un Apostata
Poesia tratta dall’antologia poetica “YAWP: L’urlo barbarico”
Appunti di un Apostata
A Christian
È possibile che non abbiate mai sono;
che alla sera si protragga il giorno
come un drink tagliato; vi si allunghi
sin oltre all’alba?
Negli occhi vi sfavillano stelle come ieri,
ai tempi in cui cuciti addosso quattro stracci,
i braccianti tra le macerie nel sole
si davano al giorno della fiera.
Ma tu non sai? Lo stare sveglio ti esclude
la possibilità di una scelta – al calendario
della storia (mai ho ceduto alle bizze
gregoriane, ai colpi secchi della riforma
nella sera antracite).
La nostra età è comunque minacciata
da un assedio, l’esodo crudele che dal
Mediterraneo spalanca a ventaglio
ali nere di ferocie e di lotta.
Qualcuno attenta sempre la nostra libertà:
ma la scelta per chi ce l’ha resta unica
nel suo insieme. Forse solo scegliendo
si è felici, con le stelle negli occhi,
il drink allungato, la sera che si fa giorno.
È possibile che tu non abbia mai sonno?
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