Preghiera postmoderna
Preghiera postmoderna
Se posso pensarti allora esisti
diceva tempo fa Anselmo da Aosta.
Nessuna preghiera è inascoltata,
anche se c’è chi manca all’appello:
così cerco adesso di rincuorarmi.
Non ancora. Non è per me soltanto,
anche se ormai sono inutile come
l’erbaccia dei fossi ed indago
invano sul flusso delle cose.
Ho peccato troppo senza amore.
Non mitigai tutto quel rancore.
Non ancora. Non so che mi divora.
Proteggimi da tutti i passi falsi.
Dirada di un filo l’oscurità.
Insegnami una scia di luce
(sperando che non sia un amico
immaginario ma di vecchia data).
Fa fede sempre il timbro dell’anima
o di quello che resterà ormai.
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