Miti e leggende di Castel Gandolfo

Dopo le meraviglie di Marino, voglio raccontarvi di un altro paese ricco di storia dove miti, leggende e religione sono narrate dalle memorie storiche di questo luogo consideratoderato uno dei Borghi più belli d’Italia.

Immerso nel verde con paesaggi unici che solo una zona vulcanica può donare, circondato da spettacolari scorci che non smetteresti mai di ammirare; come un quadro realizzato con maestria da madre natura e intervento umano.

Conosciuto sopratutto come residenza estiva dei Papi, il suo territorio si estende lungo quasi tutto l’arco costiero del Lago di Albano con vista sul cono vulcanico di Monte Cavo che ospita tra l’altro lo stadio olimpico di canottaggio del Coni.

Il nome “Castel Gandolfo” derivare dal latino “Castrum Gandulphi” nome del castello dalla famiglia dei Gandolfi, originaria probabilmente di Genova

Un’altra ipotesi, sostenuta nei suoi Commentarii (1462) da papa Pio II, è che il toponimo dell’abitato derivi da a Gandulphi Sabinorum, dal nome di un membro della famiglia Savelli.

Il territorio di Castel Gandolfo, divenne poi proprietà probabilmente dei Conti di Tuscolo agli inizi dell XI secolo risulta in parte dell’abbazia di Santa Maria di Grottaferrata, quindi della famiglia di origine genovese dei Gandolfi, che edificarono il Castrum che porta ancora oggi il loro nome.

Nel 1221 il castello divenne di proprietà dei Savelli, che lo affittarono nel 1389 ai Capizzucchi.

Nel 1436 la fortezza era nuovamente in pieno controllo dei Savelli, perché il cardinal Giovanni Maria Vitelleschi lo rase al suolo insieme al Borghetto di Grottaferrata, ad Albano e a Castel Savello.

Papa Sisto V (1585-1590) elevò Castel Gandolfo al grado di Ducato in favore di Bernardino Savelli.

A causa dell’insolvibilità dei Savelli nel pagamento di ingenti debiti, la Camera Apostolica pignorò il 30 giugno1596 il feudo alla famiglia.

Papa Clemente VIII incluse poi lo stesso castello il 27 maggio 1604 nella lista dei beni della Santa Sede non alienabili.

Il centro storico del paese è meta di turisti che, oltre ad apprezzare i paesaggi unici, l’aria fresca pulita e ventilata, ne ammirano l’arte culinaria con pietanze e vini che solo ai Castelli Romani si possono trovare.

ll lago è ottimo per passeggiate romantiche a stretto contatto con la flora e fauna che rende il tutto un’ armoniosa composizione naturalistica.

Nei prossimi articoli racconterò nel dettagglio alcune leggende di questo posto, magico quanto mistico.