Nicola e Giovanni Pisano
Nicola e Giovanni Pisano
Rispettivamente 1215 – 1278 circa; Pisa 1245 – Siena dopo il 1317
Nicola e Giovanni, padre e figlio, sono fra i primi a studiare l’antico con occhi attenti alle proporzioni del corpo umano. Nicola, che un documento del 1265 attesta a Pisa con il figlio, si forma nell’ambiente classicheggiante campano-pugliese, influenzato dalla raffinata corte di Federico II.
Le sue opere principali sono a Pisa e a Siena, dove lavora con Arnolfo e con il figlio Giovanni. Anche la famosa Fonatana maggiore a Perugia, ricca di bassorilievi e terminata nel 1278, è frutto della stretta collaborazione con Giovanni.
Questi, nel 1297, risulta ormai capomastro del duomo di Siena, dove risiede dal 1285. È autore fra l’altro del pulpito di Pistoia (1301 circa), di quello nel duomo di Pisa (1310 circa), e del Sepolcro di Margherita di Brabante per il San Francesco a Genova (1313 circa), di cui restano alcuni frammenti di rara intensità espressiva.
L’ingegno di Giovanni si manifesta in tutta la sua matura complessità nella struttura ottagonale del pulpito pisano, esito fra i più alti della scultura gotica.
Per il suo Ercole, Nicola Pisano si è ispitao alla figura di un sarcofago romano e ha creato a tutto tondo il primo eroe nudo idealizzato secondo i canoni classici.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.