8 – Otto
L’equilibrio cosmico
L’8 è il numero dell’equilibrio cosmico,
il simbolo matematico dell’infinito, l’espressione della luce solare,
la cifra che proietta l’individuo in uno stato superiore dell’essere,
legato alla rinascita spirituale.
La forma dell’8 è misteriosa: in essa è possibile vedere un cerchio piegato lungo un asse verticale invisibile, oppure due cerchi posti uno sopra l’altro, o anche due triangoli con i vertici accostati.
In ogni caso questo numero offre l’idea di un movimento ordinato, di una visione simmetrica dello spazio. La geografia indù, al pari di quella greco-romana, indicava otto venti principali, collegati ad altrettante direzioni e alle divisioni delle stagioni.
Sono otto anche i Pa-kua cinesi, ovvero i trigrammi divinatori dell’I Ching, ma il loro contenuto simbolico va ben oltre la geografia, rappresentando forze cosmiche e virtù umane.
Da Oriente a Occidente
In Oriente, la tradizione taoista conosce otto Saggi Immortali, mentre gli Indù venerano otto Avatar di Vishnu, incarnazioni della coscienza divina. In ambito buddhista vanno ricordati gli Ashtmangala, otto simboli della fede perfetta, e soprattutto l’Ashtangika-Marga, l’ottuplice sentiero che conduce alla liberazione della sofferenza.
Nell’Occidente antico occorre almeno citare, fra i tanti possibili riferimenti, l’Ogdoade egizia, cioè otto divinità primordiali, che la teologia eliopolitana sosteneva fossero state generate dal dio Thoth; tali divinità si collegano alle acque primordiali, allo spazio infinito, all’abisso di oscurità e all’ignoto.
Ad esso s’ispira l’Ogoade ermetica di alcune sette agnostiche cristiane, identificate nelle coppie Abisso e Silenzio, Mente e Verità, Ragione e Vita, Uomo e Comunità Divina.
Numero di rinascita
A proposito di liberazione non si può dimenticare che gli ebrei praticano la milah, il rito della circoncisione, l’ottavo giorno dalla nascita del bambino (Levitico 12,3), come segno dell’alleanza con Dio, così come bisogna sottolineare il fatto che le fonti battesimali e gli stessi battisteri cristiani, fino a Medioevo inoltrato, avessero la forma ottagonale.
In questo caso, il riferimento va al giorno della Risurrezione di Cristo, definito “ottavo giorno”. Non a caso, nella basilica della Natività di Betlemme, sul luogo in cui si dice fosse nato Gesù spicca una stella a otto punte.
Per quanto riguarda il cristianesimo occorre ricordare anche le otto beatitudini proclamate da Gesù nel discorso della montagna (Matteo 5, 1-12). Perciò si può dire che l’8 è la cifra che esprime la rigenerazione spirituale dell’individuo.
Simbolo connesso
Il numero otto viene espresso geometricamente in molti modi: un fiore a otto petali, una ruota a otto raggi, due occhi ravvicinati, i due piatti della bilancia, un ottagono, una rosa dei venti. Forse, il simbolo più significativo è la stella a otto punte che risulta dalla sovrapposizione di due quadrati. Questa figura esprime la solidità del 4 raddoppiata, cioè il movimento spiraliforme verticale che avvicina il mondo materiale a quello spirituale. Secondo alcuni esoteristi, l’8 simbolizza il mondo intermedio, che separa il cielo dalla terra.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.