5 – Cinque
Dualità e conflitto
Come unione del 4 e dell’1, questo numero esprime
il rapporto solidale tra la materia e il Creatore. Come somma
del 3 e del 2, esprime la perfezione che sovrasta ogni dualità
ma anche i conflitti che spezzano l’ordine.
Questo è il numero della Torah, i primi cinque libri della Bibbia, definiti dai cristiani Pentateuco. È
anche il numero delle piaghe inflitte a Gesù Cristo sulla croce, e per questo motivo santa Ildegar-
da di Bingen defini il 5 “numero dell’Uomo”.
Nell’islam ci sono cinque pilastri: la professione di fede, le preghiere quotidiane, l’elemosina, il digiuno del Ramadan, il pellegrinaggio alla Mecca almeno una volta nella vita.
Nella tradizione buddista, un testo particolarmente signifcativo è I cinque pilastri della saggezza, che contiene gli insegnamenti essenziali per ottenere la liberazione dalle sofferenze: il Nirvana. Inoltre, il buddismo indica cinque gradi d’illuminazione e cinque tipi di pratiche meditative zen.
Numero dell’equilibrio
Il numero 5 è composto dal primo numero pari e dal primo numero dispari, come dal maschio e della femmina.
Cosi scriveva Cornelio Agrippa di Netteshein nel De Occulta Philosophia (Colonia, 1533), adeguandosi inconsapevolmente a un’idea espressa in Cina molti secoli prima.
Così prosegue Agrippa: “è chiamato dai Pitagorici il numero del connubio e della giustizia, in quanto divide perfettamente in due la decina”.
L’idea di equilibrio contenuta nel 5 viene espressa esotericamente tramite due coppie di sfere separate da un trattino verticale; una figura che effettivamente ricorda i piatti della bilancia.
Cifra del microcosmo
Il 5 rappresenta l’essere umano (che a braccia e gambe aperte apparirebbe come una stella a cinque punte), le facoltà sensoriali primarie (vista, udito, tatto olfatto, gusto), la totalità delle creature viventi (piante, animali volanti, animali acquatici, animali terrestri, esseri umani), i pianeti erranti (Venere, Marte, Giove, Mercurio, Saturno).
È anche il numero della Quintessenza degli alchimisti: in altre parole, lo spirito volatile di ogni materia. Nella fisica moderna, invece, la Quintessenza è una forma d’energia ipotetica, una specie di “energia oscura”, detta anche “energia del vuoto”, postulata come possibile spiegazione delle osservazioni di un universo in accelerazione.
Vale la pena notare che l’alchimia cinese contempla non quattro ma cinque elementi (Acqua, Fuoco, terra, Legno, Metallo), che sono considerati non come sostanze reali, ma come forze astratte che regolano il corso dei fenomeni naturali e della vita sociale.
Simbolo connesso
Al numero 5 si collega sia la figura geometrica del pentagono, sia la stella a cinque punte, detta impropriamente Pentagramma o Pentacolo. La Stella a cinque punte era, si dice, il simbolo di riconoscimento dei filosofi pitagorici, che la definivano hygieia, come la dea della salute.
Forse, l’uso delle stelle pentacolari come talismani iniziò nell’antichità, ma solo a partire dal Medioevo se ne trovano concrete testimonianze nei trattati di magia. In seguito, questo simbolo è diventato un emblema massonico: la Stella fiammeggiante, espressione del genio che eleva l’anima dell’iniziato.
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