2 – Due
L’ambivalenza
Nel numero 2 si trovano espresse tutte le ambivalenze:
unione e separazione, amore e odio, incontro e scontro, armonia
e conflittualità, avvicinamento e allontanamento. È il “numero
della bilancia”, il “numero dei gemelli”, la cifra dello squilibrio totale
o dell’equilibrio perfetto.
Il numero dell’equilibrio
Nelle religioni dualiste, come lo zurvanismo, il mazdeismo e il manicheismo, la contrapposizione di due entità, una benefica e l’altra malefica, è una condizione conflittuale che determina la perenne evoluzione del cosmo e degli esseri che lo abitano.
Al di sopra di questa entità c’è, però, un Ente supremo, ozioso, ma garante dell’equilibrio.
C’è chi afferma che mentre l’1 è unicità, simbolo di perfezione, il 2 è la replica dell’1, e quindi simbolo d’imperfezione, di confusione. Ma non tutti la pensano così. Come afferma la Bibbia: “Val meglio essere due che uno […], perchè se uno inciampa possa sorreggersi sull’altro” (Ecclesiaste, 9-12). E ancora: “L’uomo […] si unirà alla sua donna e i due saranno una cosa sola” (Genesi, 2:24).
L’unione degli opposti
Le tradizioni esoteriche hanno elaborato diversi modi di esprimere l’unione armonica di due elementi, o di due essenze. Il più noto è, forse, quello cinese dello Yin e dello Yang, simbolo dell’unione feconda dei principi cosmici fondamentali dai quali, per usare l’espressione tradizionale, “prendono vita i cinque elementi (cioè le diverse parti della natura) e i diecimila esseri (cioè tutti gli esseri senzienti)”.
Nell’induismo, la fecondità universale è espressa dall’unione tra il lingam (colonna) e la yoni (il grembo femminile), simbolo della penetrazione tra il dio Shiva e la dea Shakti. Non è semplicemente un atto sessuale, ma più propriamente la fusione nell’Assoluto tramite la pratica erotica che unisce il maschile e il femminile.
Nel mondo occidentale, quest’unione perfetta è stata espressa tramite l’Androgino ermetico, un essere metà uomo e metà donna, con il quale si vuole simbolizzare la concidentia oppositorum, l’unione degli opposti, espressi solitamente da Sole (anima) e Luna (spirito).
Si lega alla tradizione ermetica anche il caduceo, il bastone sul quale sono arrotolati due serpenti, simbolo di due forze poste in equilibrio.
Simbolo connesso
Graficamente, il numero 2 è rappresentato da due linee, da due punti, comunque da due entità distinte che tendono ad avvicinarsi o a contrapporsi, che possono fondersi o differenziarsi ancora di più. Riflettiamo sulle coppie sole e luna, giorno e notte, maschile e femminile, corpo e anima, materiale e spirituale, vita e morte, bene e male, cielo e terra, e così via. Basta questo a capire che non sempre la perfezione sta nell’equilibrio o nell’unione di due parti apparentemente opposte.
⇐Torna all’inizio Vai al numero successivo⇒
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.