Torre degli Anguillara
Si trova, insieme al relativo palazzo, in Piazza Sidney Sonnino.
Del fortilizio originale, risalente al XIII secolo, rimane oggi soltanto la torre in muratura laterizia, anch’essa restaurata. Il conte Everso II, intorno al 1455, trasformò la primitiva fortificazione in un palazzetto rinascimentale.
Nel 1538 il palazzo divenne proprietà di Alessandro Picciolotti da Carbognano, vassallo degli Anguillara.
Un terremoto, nel 1542, danneggiò gravemente la struttura e da quel momento l’intero complesso entrò in crisi. Fu adibito a stalla, macello e cantina, e gli abitanti di Trastevere coniarono per lui nomignoli dispregiativi come Carbognano e Palazzaccio.
Nell’Ottocento la struttura passò ai Forti, una famiglia della borghesia trasteverina, la quale vi insediò una fabbrica di smalti e vetri colorati, e la rese nota per un presepio particolarmente artistico.
Nel 1887 il complesso fu espropriato dal Comune di Roma, che incaricò Augusto Fallani di effettuare i restauri.Alla fine dei lavori, la torre fu elevata di un metro e mezzo e venne arricchita con una merlatura ‘in stile’.
Nel 1913 infine lo statista S. Sonnino, proprietario del palazzo ormai diroccato, lo ripristinò e lo affidò all’Ente Morale Casa di Dante, una società promotrice di studi danteschi.
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