Gabriel François Coyer – Parma
PARMA
Nel mio primo soggiorno a Parma m’era mancato il tempo di vedere Colorno, con la villa di campagna dei Duchi. Il sito è piacevolissimo. Nei giardini si resta colpiti da due antichi colossi in pietra, uno dei quali ancora coricato sul prato: è un giovane nudo che abbraccia un piccolo satiro…
Al mio ritorno da Colorno a Parma, in una bella notte senza luna, grandi quantità di lucciole volteggiano nell’aria: un fenomeno che non sorprende gli abitanti dei paesi caldi …
… Ora sto soffrendo la calura oppressiva di questo clima. Se qualcuno ha da sbrigare affari che richiedono attività e movimento è bene che vi si dedichi prima delle otto di mattina. Nel pomeriggio tutti si ritirano nelle sale che sono state aperte durante la notte e chiuse prima del levar del sole.
Qui, nella grande oscurità, ci si getta su divani e in breve la conversazione si spegne; non si fa altro che dormire e vegetare, poiché si ha appena la forza di pensare. Si torna fuori dopo il tramonto del sole, per respirare il fresco della sera e per ricominciare a vivere.
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