Edward Gibbon – Siena

SIENA

È posta su tre colline, è questo un punto in comune con Losanna. Le case tuttavia sono meglio costruite e la città sembra più ridente. Si sa che la Cattedrale è un bel monumento di magnificenza gotica che ha saputo trovare il giusto equilibrio tra le bellezze dell’architettura e la semplicità delle forme e l’armonia delle proporzioni.

È difficile farsi un’idea del punto in cui l’ha spinta il gusto dell’ornamentale. Il pavimento è coperto di antichi mosaici che rappresentano scene delle Sacre Scritture e della storia di Siena …

Nella Biblioteca della Chiesa che merita appena questo nome ho visto un gruppo antico delle tre Grazie, ritrovato scavando le fondamenta. Sono molto graziose ma quella al centro è senza testa.

Nel progetto originale l’intera Chiesa di oggi non doveva essere che una delle braccia della Croce, ma la peste e le altre calamità di Siena che hanno ridotto il numero degli abitanti da 85.000 a 17.000 fecero abbandonare questi progetti divenuti irrealizzabili per la Repubblica.

Lord Mount Stuart che si è stabilito a Siena per tre mesi ci ha accompagnati ad una riunione. Le donne erano così brutte e gli uomini così ignoranti che non ho sentito il minimo desiderio di restare in una città di cui avevo sentito vantare la società.

Edward Gibbon “Journey from Geneva to Rome 1764” Thomas Nelson and Sons Ldt. , Trad. Pinuccia Ferrari

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