125 a.C. – Acqua Tepula
Fu costruito dai censori Servilio Cepione e Cassio Longino nel 125 a.C. captando l’acqua da un gruppo di sorgenti presso il decimo miglio della Via Latina.
La Tepula e la Giulia, dopo essersi sovrapposte alla Marcia, proseguivano, riunite, verso la città, ora intersecando ora correndo parallelamente a quelle della Claudia – Aniene Nuovo, e dando luogo, presso Tor Fiscale, a una sorta di nodo, o meglio di quadrilatero, che sotituì successivamente il Campo Barbarico all’interno del quale – come attesta Procopio nel De Bello Gothico – si fortificarono i Goti di Vitige nel 537 d.C. La Torre del Fiscale fu impostata nel Medioevo sul secondo incrocio degli acquedotti.
Da Porta Maggiore il triplice speco della Marcia – Tepula – Giulia si dirigeva verso la Via Tiburtina, che oltrepassava sopra il fornice monumentalizzato da Augusto e poi inglobato da Aureliano nella sua cinta difensiva. Da questo punto il condotto si dirigeva verso la Porta Viminalis, dove si trovavano i terminali dai quali aveva origine la distribuzione capillare verso il centro della città, vale a dire il Quirinale e il sacro colle del Campidoglio; il Celio e l’Aventino erano alimentati da un canale secondario.
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